Se si cerca un materiale che lavori in modo affidabile se sottoposto a vari tipi di condizioni agressive, la scelta solitamente cade su un acciaio austenitico piuttosto comune, l’AISI 316 anche designato con il numero 1.4401 ma dai più conosciuto come acciaio inossidabile 18-10.
Ma le caratteristiche che rendono l’
AISI 316 cosi versatile sono tante, la principale una buona resistenza alla corrosione, e una significativa resistenza alla ossidazione caldo che è buona fino a temperature di 850°C. Questo grazie alla percentuale di cromo e di nikel in lega che conferiscono questa caratteristica.
Versatile perché di facile lavorazione, anche se la saldabilità nella versione normale non è particolarmente elevata. L’ AISI 316 viene solitamente lavorato per deformazione a freddo che risulta particolarmente buona, ma è anche altrettanto buona la lavorazione per asportazione di truciolo.
L’ AISI 316 viene utilizzato nella realizzazione di valvole, raccorderia e flange il cui utilizzo tipico è nell’impiantistica di settori industriali come il tessile, il chimico, la conceria, il cartario. Viene anche utilizzato in impiantistica navale ed aeronautica, ma soprattutto nell’industria alimentare.