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Filtri a Y: descrizione e funzionamento

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I filtri a Y sono componenti importanti all'interno di un impianto idraulico e sono facilmente riconoscibili grazie alla loro forma caratteristica a “Y” da cui deriva il nome.

01 dicembre 2021
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Il loro ruolo è, come dice il nome stesso, quello di filtrare il fluido presente all’interno di un impianto in modo da eliminare impurità, frammenti ed altri elementi solidi che si possono riscontrare. In particolare, tanto più fitta è la maglia del filtro, tanto più piccole saranno le particelle e le polveri captabili da esso e, dunque, tanto migliore sarà la pulizia del fluido.

Il principio di funzionamento del filtro a Y

Generalmente, il liquido entra dall’estremità più lontana dal filtro e, prima di procedere nel suo cammino verso la tubatura successiva, è costretta ad attraversare le maglie ed essere filtrato. Alla base del funzionamento del filtro a Y vi è la gravità. Infatti, nel montaggio di questi componenti bisogna tenere conto che la derivazione caratterizzata dal filtro debba posizionarsi in basso in modo che ciò che viene filtrato si depositi sul fondo e non rientri successivamente in circolo inibendo il funzionamento del filtro stesso.
Un aspetto importante da considerare è la sostituzione e la pulizia del filtro. Per far questo è necessario che siano presenti degli organi di interruzione del flusso verso la zona del filtro come, ad esempio, delle saracinesche: infatti, tali componenti consentono la manutenzione senza svuotare l’impianto. In caso contrario è possibile costruire anche degli impianti con bypass da utilizzare ogni qual volta il filtro venga sottoposto a tali operazioni di pulizia.

I componenti del filtro a Y

I componenti di un filtro a Y sono pochi, ma necessari per il suo corretto funzionamento:
- Corpo: è la struttura portante del filtro. È realizzato in acciaio inossidabile e la finitura è garantita mediante operazioni di sabbiatura e di pickling.
- Coperchio: chiude la derivazione del filtro ed è necessario per favorire le operazioni di inserimento e sostituzione di quest’ultimo. Anch’esso è realizzato in acciaio inox ed è sottoposto alle medesime operazioni superficiali.
- Guarnizione;
- Filtro: è l’elemento fondamentale del componente che gli attribuisce anche il nome.
- Viti: necessarie per la chiusura del coperchio.
- Tappo: necessario per la chiusura del filtro in corrispondenza del coperchio.

Caratteristiche tecniche e di funzionamento dei filtri a Y

All’interno del catalogo di Intertubi sono presenti due differenti modelli di filtri a Y. La principale distinzione è data dal tipo di collegamento con il resto dell’impianto: infatti, il primo modello è flangiato (secondo normativa DIN 2501 PN16) mentre il secondo modello è filettato (secondo normativa EN 10226-1). Altre differenze sono riscontrabili andando a paragonare i diagrammi delle perdite di carico in relazione alla portata di fluido all’interno del filtro. Le temperature massime e minime sono uguale, ovvero il funzionamento è garantito tra i -30°C e i 240°C. La pressione massima di esercizio per il primo modello è di 16 bar, mentre la pressione massima per il secondo modello è di 40 bar.

L’importanza della manutenzione dei filtri a Y

La manutenzione rappresenta una fase fondamentale della vita di qualsiasi componente meccanico anche se, purtroppo, è solitamente poco considerata e viene spesso tralasciata, portando a conseguenze di importanza anche notevole che possono provocare danni ingenti ad edifici, macchinari e persone. Stabilire un piano di manutenzione ordinaria, oltre ad eventuali interventi straordinari, consente di allungare la vita utile di qualsiasi componente e, tra questi, anche dei filtri a Y.
Infatti, i filtri a Y svolgono un ruolo centrale all’interno degli impianti perché permettono di eliminare particelle e impurità che sono presenti all’interno del fluido. Le maglie presenti per il filtro sono tipicamente di dimensione pari a 400-500 micrometri: maglie più fitte possono essere poco efficienti perché maggiormente sensibili ad intasarsi e a provocare perdite di carico sempre maggiori. E’ proprio in questo contesto che emerge l’importanza di svolgere una manutenzione mirata e continua nel tempo: la sostituzione e la pulizia dei filtri consente di mantenere un grande potere filtrante limitando gli effetti di degradazione che possono coinvolgere sia il filtro a Y stesso che tutti i componenti del circuito a valle rispetto ad esso.
Come valutare quando svolgere le operazioni di pulizia? Andando a valutare le perdite di pressione al passaggio mediante l’utilizzo di un manometro che valuta la pressione di flusso dell’acqua all’imbocco e all’uscita del filtro.

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